Comunicazioni Sindacali - UIL - Conferma del docente su posto di sostegno: in arrivo le istruzioni operative

Conferma del docente su posto di sostegno: in arrivo le istruzioni operative

Uil Scuola: operazione volta alla ricerca del consenso,scegliersi i docenti equivale a
trasformare l’istruzione costituzionalmente definita quale funzione essenziale dello
Stato in un servizio che risponderebbe solo ai “desiderata” delle famiglie.
Si è svolta presso il Ministero dell’Istruzione e del Meritol’informativa relativa alle istruzioni
operative in materia di conferma dei docenti a tempo determinato su posto di sostegno per l’a.s.
2025/26.
In apertura di incontro il Ministero ha chiarito i passaggi operativi principali con cui avverranno
le potenziali conferme:
• una prima fase, a carico del dirigente scolastico, dopo che ci sia stato il gradimento delle
famiglie, che prevede, su un’apposita piattaforma, l’inserimento dei dati della potenziale
conferma del/dei docente/i (Nome e cognome del docente o dei docenti, codice fiscale, tipologia
del contratto – es. se il contratto dell’a.s. in corso è su posto intero o spezzone– tipologia del
posto di sostegno e sede di servizio);
• una seconda fase, che avviene prima dell’assegnazione delle supplenze ordinarie, che
si può definire “fase 0 della conferma/non
conferma”, comunque gestita dalla stessa piattaforma per le supplenze (INS), in cui il docente
aspirante alla conferma deve comunque esprimere fino a 150 preferenze.
Per cui, il docente che ha espresso la volontà di essere confermato, dopo il placet della famiglia
e della procedura che attua il dirigente scolastico, con un’unica domanda (piattaforma
INS) partecipa sia alla fase 0 (da cui uscirà l’esito della eventuale conferma, qualora il posto
fosse confermato dall’Ufficio Scolastico), ed eventualmente alla fase ordinaria delle
supplenze.
Attenzione: in quest’ultimo caso, ovvero la fase ordinaria delle supplenze, il docente vi
partecipa soli ai fini di:
– un eventuale completamento orario qualora la conferma sia stata attuata su uno spezzone
orario (il completamento potrà avvenire anche nella stessa scuola della conferma qualora
espressa nelle preferenze);
– concorrere per tutte le preferenze espresse (fino a 150) solo qualora non ottenesse la
conferma (per mancanza di posto).
È ovvio che, se nella fase 0 (bollettino 0), il docente è confermato sul posto intero (perché la
supplenza dell’a.s. 2024/25 è appunto su posto intero, che è stato confermato anche per l’a.s.
2025/26), non parteciperà alle ordinarie supplenze della fase successiva.
Se, invece, nel bollettino 0 non dovesse avere la conferma, perché il posto non è più disponibile,
partecipa direttamente alla fase successiva (fase ordinaria delle supplenze) tenendo conto delle
preferenze che ha espresso.
Può, inoltre, partecipare alla fase delle supplenze ordinarie (sempre in relazione alle sedi che ha
espresso), ai fini di un completamento orario qualora la conferma sia avvenuta per spezzone
orario (ed ovviamente nella piattaforma abbia espresso la volontà del completamento).
È comunque necessario aspettare la nota operativa perché su alcune questione, come
quella del completamento orario e su chi ha avuto la nomina su interpello in altra
provincia, l’Amministrazione si è riservata di approfondire ulteriori aspetti tecnici.
Posizione UIL Scuola
Come Uil Scuola abbiamo ribadito la nostra netta contrarietà, come già fatto nel corso del
confronto politico e insieme ai docenti specializzati, durante le ultime manifestazioni, nelle quali
siamo stati al loro fianco.
Ciò che è previsto dal decreto è un’operazione volta alla ricerca del consenso, lesiva dei diritti di
graduatoria e in netto contrasto con il nostro sistema statale e costituzionale, garante di laicità,
trasparenza e pluralismo.
Consentire la possibilità di assegnare una cattedra sulla base del “gradimento” dei genitori
mette a rischio la garanzia sancita da graduatorie che hanno sempre rappresentato il
fondamento giuridico e costituzionale nell’assegnazione di una supplenza.
La scelta della conferma del docente su indicazione dei genitori precluderebbe, inoltre, in molti
casi, di fronte al numero esorbitante di posti in deroga sul sostegno, l’assegnazione del posto ad
un docente specializzato.
È un metodo che lascia la scelta ai genitori, in particolar modo in riferimento a quelle situazioni
familiari disagiate, incoraggerà un sistema clientelare e di facile ottenimento del consenso di un
genitore minando il principio di imparzialità del sistema scolastico statale.
In attesa della nota operativa, rinviamo alla nostra scheda di sintesi.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Paolo Pizzo e Roberto Garofani.
https://uilscuola.it/conferma-del-docente-su-posto-di-sostegno-in-arrivo-le-istruzioni-operative/
https://uilscuola.it/conferma-del-docente-su-posto-di-sostegno-scheda-di-sintesi/

Allegati

Docente-di-sotegno-scelto-dalle-famiglie-Scheda-di-sintesi-UIL-Scuola (1).pdf

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