Erasmus+ a La Coruña_2023

Siamo due studentesse frequentanti rispettivamente la quinta al liceo linguistico (Arianna) e al liceo scientifico scienze applicate (Rebecca). Il 25 luglio di quest'anno siamo partite per La Coruña, il capoluogo della provincia autonoma spagnola della Galizia. Ovviamente nei giorni prima della partenza ci siamo ritrovate in preda alle solite preoccupazioni: come sarebbero stati i nostri compagni di viaggio e futuri coinquilini per i prossimi 35 giorni? La residenza avrebbe rispettato le nostre aspettative? Il lavoro sarebbe stato stimolante? La città ci sarebbe piaciuta?

Cariche di questi dubbi ci siamo imbarcate sull’aereo ed immediatamente è tutto diventato reale: non avremmo visto casa e i nostri amici e familiari per cinque settimane. Tuttavia, una volta arrivate le nostre paure e ansie si sono tramutate in voglia di scoprire, conoscere ed esplorare tutto quello che La Coruña aveva da offrire.la Coruña_7

Uno degli aspetti di questa esperienza è il lavoro: Arianna ha lavorato come receptionist in un albergo nel centro de La Coruña e io ho lavorato per una scuola di inglese che offriva un summer camp a bambini e ragazzi dai 3 ai 12 anni di età. Inizialmente andare a lavorare risulta spiazzante perché ci si ritrova catapultati in un paese estero, senza necessariamente conoscerne la lingua, in un ambiente professionale sconosciuto. Una volta superata la prima fase di disorientamento, si impara ad apprezzare a pieno la possibilità di interfacciarsi con il proprio datore di lavoro, eventuali clienti e in generale con il contesto lavorativo. Personalmente abbiamo entrambe apprezzato molto i nostri tirocini e abbiamo avuto la possibilità di imparare molto. Ovviamente non si parla di apprendimento relativo unicamente allo sviluppo di una competenza professionalizzante specifica, ma di un apprendimento generico che permette di scoprire le proprie inclinazioni, magari nascoste, e fornisce un orientamento a livello lavorativo e personale.la Coruña_8

L’esperienza di mobilità europea ci ha sicuramente cambiate: una volta tornate in patria abbiamo notato un maggiore senso di maturità e responsabilità. L'esperienza di mobilità europea ci ha poste in situazioni difficili (nella gestione del lavoro, della residenza o dei rapporti con gli altri gruppi di studenti) che, però, siamo state in grado di risolvere autonomamente o con l’aiuto del nostro gruppo; permettendoci di comprendere che alla fine dei conti siamo indipendenti e autonome.

In conclusione ci sentiamo di consigliare caldamente questa esperienza a chiunque perché garantisce un’enorme crescita personale se affrontata nel modo corretto. Noi stesse ripartiremmo subito se ci venisse offerto e sentiamo la forte mancanza del posto che abbiamo chiamato casa per quelle cinque settimane.

Arianna e Rebecca

Le foto ritraggono il nostro gruppo su una nave a La Coruña e davanti alla Cattedrale di Santiago de Compostela.