Progetto AltERnativo UNISER 2019/2020

Progetto AltERnativo - Una generazione in marcia

AltErnativo è un progetto Erasmus+ KA1 VET di Alternanza Scuola Lavoro all’estero promosso da Uniser Bologna a cui la nostra scuola partecipa da alcuni anni.

Scelti tra più di 100 studenti provenienti dalle scuole emiliane-romagnole, nel mese di novembre e dicembre 2019 5 studenti del nostro liceo hanno avuto l’opportunità di viaggiare in Europa e trascorrere tre settimane tra Spagna, Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia con il nuovo bando di settembre 2019 che ha offerto 52 borse di studio per tirocini in 4 città europee (Breslavia, Praga, Maribor e Saragozza).

Praga

Patrick Turricelli (4A Scientifico) e Camilla Gallingani (4B Linguistico) sono volati a Praga, Sofia Azzarri di 4B Linguistico ha raggiunto la Slovenia, Gabriele Gorrieri (4B Linguistico) è andato alla scoperta della Polonia nella vibrante Breslavia e Kaynaat Janjua (4C Scienze Applicate) ha svolto l’esperienza a Saragozza.

Nonostante le perplessità della partenza legate al periodo e all’ansia perdere tre settimane di scuola, questo viaggio, concordano i partecipanti, è stata un’esperienza straordinaria di autonomia e miglioramento.

Questo progetto va oltre la scuola e il lavoro, è un’esperienza di vita. Mi ritengo fortunata perché non tutti hanno avuto questa possibilità, e può capitare poche volte, se non una sola volta nella vita, e quando capita bisogna coglierla al volo, senza pensarci due volte. (Camilla)

Come è stato il relazionarsi con un gruppo nuovo e studenti provenienti da tutta la regione?

Dal punto di vista sociale, l'esperienza è stata un'ottima occasione per migliorare il relazionarsi ed il convivere con altre persone, inizialmente sconosciute, … ci sono state numerose volte in cui non tutti eravamo d'accordo sul da farsi o su un determinato argomento e perciò è stato necessario imparare a venirsi incontro, cercando di essere il più possibile comprensivi gli uni con gli altri. Inoltre è stato proprio il gruppo a rendere divertente e dinamica l'esperienza, in quanto ognuno di noi animava a suo modo i vari momenti passati insieme, ciascuno con interessi e passioni differenti. (Patrick)

Come avete superato i timori iniziali?

Un mio timore era di dover vivere da sola. Inaspettatamente, mi sono trovata a convivere con una grande famiglia, composta da persone nella mia stessa situazione che dovevano andare d’accordo e aiutarsi nonostante caratteri e abitudini differenti. Un altro fattore che ha abbattuto molte insicurezze è stato il fatto di dover parlare in inglese, ogni volta che dovevo chiedere informazioni, per strada o al lavoro... (Sofia)

Come vi siete inseriti nell’ambiente lavorativo?

Mi sono trovata in un ambiente lavorativo con colleghi e superiori che mi hanno permesso di dare il mio contributo all’attività dell’azienda, dice Sofia.

Patrick, tuttavia, sostiene che l’esperienza lavorativa sia stata molto diversa dalle aspettative. Avendo "in mente di andare in un'azienda tech all'interno della quale avrei avuto l'occasione di imparare nuove correlate alla programmazione o software…mi sono trovato, invece, a verificare la qualità di vari dispositivi tecnologici attraverso controlli manuali e di tanto in tanto anche ad aprire pacchi e scatole contenenti computers, telefoni o pezzi hardware. Il lavoro perciò non è stato il massimo, tuttavia penso che sia stato utile e di grande valore comprendere meglio la realtà lavorativa, cioé vedere da vicino come funziona un'azienda e come viene gestito un business.

Il lavoro è stato il fattore che più mi ha aiutato a maturare e crescere. Ho avuto la possibilità di entrare in un mondo tutto nuovo, in un paese sconosciuto e interagire con adulti e nel mio caso bambini, di varie nazionalità e culture nella scuola Duhovka skôla. Mi occupavo di giocare con i bambini e organizzare diverse attività (dipingere, disegnare, ballare e cantare), mi prendevo cura di loro in supporto alle insegnanti. Il lavoro ha contributo ad arricchirmi anche culturalmente perché ho avuto modo di confrontarmi con persone totalmente differenti da me, sia per la diversità dei modi di pensare e di vedere le cose, ma anche dagli usi e costumi, a partire dalle cose più banali come gli orari dei pasti. (Camilla)

Come vi sentite cambiati?

Dopo questo periodo all’estero mi sento più sicura e desiderosa di nuove esperienze di questo genere, perché non importa dove andrai, che lavoro farai, tornerai sempre e comunque un po’ cresciuto. L’esperienza è stata un’opportunità per mettermi alla prova. Ho realizzato che provvedere a me stessa, senza l’aiuto di nessuno, non è semplice come mi sarebbe potuto apparire: fare la spesa, pulire, cucinare, fare il bucato… sono solo alcuni di quegli aspetti che prima di partire sottovalutavo. (Sofia)

Cosa vi mancherà di più, dopo il ritorno alla realtà scolastica e quotidiana?

Giunti al termine di questa esperienza posso affermare che mi mancherà ogni singola cosa di questo progetto, a partire dal gruppo che fin da subito si è coeso, appoggiato ed aiutato.

Mi mancheranno i fine settimana passati ad esplorare la città, nonostante il freddo polare e il dolore ai piedi. Mi mancheranno i cibi che Praga ci ha potuto offrire. Ma soprattutto mi mancheranno le risate, le serate passate insieme e le spese alla ricerca di pietanze già pronte data la nostra scarsissima abilità nel cucinare. (Camilla)

Consiglieresti questa esperienza?

E’ un’esperienza che consiglio a chi, come me, vuole provare ad uscire dal proprio piccolo mondo e sperimentare emozioni e situazioni fuori dall’ordinario, per sentirsi adulti per un piccolo periodo e per capire un po’ più di sé: dei propri punti forti e delle proprie criticità da migliorare. (Sofia)

Lasciati ispirare dalla esperienza di Kaynaat a Saragozza

 

Link del progetto

https://www.movingeneration.net/carta-mobilita/ 

 

 

Praga è la città delle meraviglie, ricca di storia, cultura e anche di dolci che cambiano pronuncia ogni volta che vengono nominati. Venticinque giorni sono passati in un batter d’occhio tra lavoro, visite alla città e giornate all’insegna del divertimento e della vita in comune.

Praga