La nostra avventura a Porto_2025

Erasmus+ a Porto - una grande avventura!

Come ci si adatta a vivere in una nuova città? Quali sfide si affrontano lavorando in un ambiente sconosciuto? Sará facile stringere nuove amicizie?

Da quel giorno di marzo in cui abbiamo saputo di essere stati selezionati per l’esperienza Erasmus+, promossa dal Comune di Correggio, le domande hanno iniziato a susseguirsi, accompagnate dalla voglia di partire.

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Il nostro gruppo, diretto a Porto, era composto non solo da ragazzi della provincia di Reggio Emilia, ma anche da altri, provenienti da Milano e dintorni. Dal primo incontro in aeroporto si è creato quel gruppo all’interno del quale ho trovato amici che mi hanno insegnato a convivere, a divertirmi spensieratamente e ad affrontare le sfide quotidiane, con una pazienza incredibile.

Sebbene ognuno avesse la propria stanza con cucina, ci riunivamo spesso nelle sale comuni per i pasti a raccontarci le avventure della giornata trascorsa e per organizzare serate di svago e visite alle città vicine nel weekend.

Porto_2025_4Porto è una città che ti avvolge in un abbraccio tanto accogliente che non vorresti mai andartene, il suono delle onde dell’oceano e il vociferare nelle piazze riflettono le due anime di questa città in cui una sera puoi goderti un tramonto in tranquillità, mentre quella dopo ballerai in un locale del centro. 

Un mese trascorso in questa città mi ha permesso di immergermi nella cultura portoghese, apprendendo nuove tradizioni e abitudini. Sui vagoni della metropolitana, ogni mattina mi accorgevo di quanto stessi crescendo, imparando a gestire autonomamente ogni aspetto della vita in casa e al lavoro. Tra la spesa e l’aspirapolvere, imparavamo ad essere responsabili, altruisti e rispettosi verso luoghi e persone.

Il tirocinio ha giocato un ruolo fondamentale nell’insegnarmi la collaborazione, la puntualità e l’ascolto, specialmente nei momenti più delicati. Ho lavorato per cinque settimane in una scuola di surf, dove, oltre a lavare mute e tavole, ho trascorso molto tempo con i bambini nelle loro attività. Porto_2025_3

L’esperienza di mobilità europea è dunque un’opportunità imperdibile per imparare a comunicare in contesti multiculturali, adattando il proprio modo di esprimersi e di pensare, e per diventare così più aperti, sentendosi parte di una comunità fondata su valori comuni come libertà, solidarietà e diversità culturale.

Margherita Delfini, 5ACL

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