Ti porto a Porto! aka Movet_2022

¡Olá pessoal! Siamo Noemi e Fabio, delle classi 4BL e 4BS (a.s. 2021/2022), ritornati in Italia dopo un’esperienza incredibile svolta a Porto, in Portogallo! Siamo stati il primo gruppo della provincia di Reggio Emilia a partire per questa destinazione; il nostro viaggio è durato cinque settimane, da luglio a inizio agosto 2022.

Vi portiamo con noi a ripercorrere la nostra esperienza, 3, 2, 1 … via!

Tutto è partito dall'aeroporto di Bologna, dove abbiamo incontrato per la prima volta gli altri dodici ragazzi della provincia che erano con noi nel gruppo. Se al principio eravamo un po’ timidi, proprio perché non ci conoscevamo, abbiamo poi scoperto che partendo tutti da zero abbiamo avuto la possibilità di aprirci gradualmente per poi creare alla fine un bellissimo gruppo. Punto di riferimento per la nostra esperienza, il nostro gruppo è diventato la nostra “famiglia portoghese”, arricchita da ragazzi provenienti da altre città italiane e straniere. 

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Fabio masterchef!

Dopo circa due ore e mezza di volo siamo atterrati e arrivati nello Xior Residence, un incredibile melting pot che sarebbe stata la nostra casa per le cinque settimane successive. Ci siamo subito scontrati con il bisogno di mangiare e successivamente, il cucinare in autonomia. Questo può sembrare a primo impatto essere un punto debole dell’intera esperienza, in realtà, confrontandoci con questa necessità si sono scoperte grandi abilità che nemmeno si pensava di avere (Fabio è un grande chef!). Chi avrebbe pensato che avremo fatto varie cene italiane a base di pizza, lasagne, parmigiana, tiramisù, carbonara… Insomma, di tutto e tutti insieme! 

Alle prese con il tirocinio

Presto abbiamo dovuto affrontare la parte più formale della nostra esperienza: il tirocinio. Ci avevano affidato occupazioni diverse, qualcuno era da solo e altri in gruppo. C’era chi lavorava in un negozio di moto che offriva anche servizi di ristorazione ed estetici, altri che facevano la receptionist in un hotel, chi lavorava al mare nelle scuole di surf e chi alla Caritas. Le occupazioni erano più o meno corrispondenti alle richieste inviate nel momento dell’application, ma sono risultate in ogni modo molto fruttuose. Porto_2022_6

Io, Noemi, ho fatto la receptionist insieme a un’altra studentessa coinvolta nell’esperienza di scambio nell’Oca Oriental Porto Hotel, occupazione che ha allenato le mie capacità di comunicazione in lingua straniera e problem solving. Infatti, di fronte a situazioni sconosciute, sono riuscita a gestire l’emotività e, dunque, offrire una soluzione alle difficoltà che mi si presentavano. 

Io, Fabio, ho lavorato alla Flower Power Surf School insieme ad altre tre mie compagne in un luogo colmo di persone simpatiche e alla mano. Gli altri colleghi portoghesi erano infatti anch’essi ragazzi giovani e disponibili che ci hanno mostrato come svolgere le prime mansioni, ad esempio far indossare una muta ad un bambino o come pulirla poi adeguatamente per evitare che il capo si arrabbiasse, e addirittura ci hanno insegnato a surfare! Porto_2022_6

Generalmente parlando, nonostante l’apparente monotonia, abbiamo scoperto i lati positivi dei nostri lavori, come ad esempio l’essere inseriti all’interno di un contesto cosmopolita, dunque avere la possibilità di venire a contatto ogni giorno con persone di ogni cultura. Inoltre abbiamo potuto sperimentare un contesto lavorativo vero e proprio, vedendo dall’interno come sono fatti i diversi meccanismi, il che ci ha permesso di modellare il nostro carattere poiché ci siamo dovuti confrontare con la relazione con i nostri referenti e con la gestione del tempo. 

Una volta terminata la routine lavorativa ci trovavamo tutti insieme alla sera nel Residence che offriva svariati spazi come una sala giochi, uno studio, una lavanderia, un bar, una capiente hall dotata di un tavolo da ping pong e di comodi divanetti nostro luogo di ritrovo, il “lounge”, dove ci incontravamo la sera quando non uscivamo, e per gli sportivi vi erano poi una palestra e un campo da calcetto! Ancora adesso ci sembra di essere lì, ci ricordiamo bene sia delle notti passate in giro nel centro (Psst…le discoteche per gli studenti Erasmus sono gratis ;)), sia delle serate in compagnia trascorse nell’accogliente Xior. 

Falling for Porto - alla scoperta di una città

Ci siamo innamorati di Porto appena abbiamo toccato la terra portoghese, e l’entusiasmo non ci ha mai abbandonato, anzi, ci ha spinto a scoprire a fondo ogni angolo della città. 

Porto_2022_7Porto è il principale centro a Nord del Portogallo, con un milione e mezzo di abitanti, pieno di attrazioni, come il ponte Luis I, la Libreria Lello (che ha ispirato J. K. Rowlings alla sua produzione di fama mondiale), la Torre de los Clérigos, il fiume Douro, lungo il quale si trovano le cantine del famoso vinho do Porto, la prestigiosa Università di Porto, la Praia de Matosinhos (dove lavoravano i nostri ragazzi di surf), la Capela das Almas, l’attraente e lunghissima Rua Santa Catarina (Porto è in collina, preparatevi a fare molte salite e discese ;)), le principali fermate dell’efficiente sistema metro, ognuna con la propria peculiarità, da ricordare assolutamente São Bento, Trindade, Aliados… Insomma, non verrete affatto delusi!

Tuttavia, abbiamo trovato modo di scoprire in giornata anche altre città, come ad esempio Lisbona, Aveiro (“La Venezia portoghese”), Fatima e il Parco Nazionale Peneda Gerêz. La grande autonomia concessa, avvertendo anticipatamente la prof accompagnatrice ovviamente, ci ha permesso infatti di adattare anche altri piani di viaggio rispetto al nostro tempo disponibile. 

Se dovessimo fare un bilancio della esperienza, diremmo...

Concludendo, non ignoriamo ovviamente che ci sono state difficoltà che sono emerse come la gestione dei soldi (infatti, nonostante l’associazione ci avesse coperto gran parte delle spese, dal volo fino all’alloggio e parte delle uscite quotidiane, è stato facile non rendersi conto di quanto si è acquistasse), della gestione del tempo libero in accordo con gli altri componenti del gruppo (capitava spesso che non fossimo infatti tutti presenti nel Residence per passare un pomeriggio insieme dati i differenti orari di lavoro. In ogni caso la sera era il momento di ritrovo per tutti :)). Io, Fabio, ho avuto anche il “privilegio” di avere avuto un piccolo problema di salute a Porto, non preoccupatevi perché grazie alla tessera sanitaria europea tutti i servizi sanitari sono garantiti e pressoché gratuiti. 

Passando agli aspetti positivi, si ricorda sicuramente il fatto che questo è stato il primo viaggio per molti ragazzi del nostro gruppo dopo la chiusura della pandemia, il che ci ha fatto affrontare questa esperienza con ancora maggiore entusiasmo. Per questo il nostro gruppo, la nostra “famiglia portoghese”, si presentava molto coesa ed è stata un punto fondamentale di tutta l’esperienza. In aggiunta a quanto detto, abbiamo sperimentato una grande accoglienza sia nel Residence da parte di ragazzi universitari portoghesi che come noi vivevano lì sia nei rispettivi luoghi di lavoro (ancora sospiriamo vedendo le storie Instagram dei coetanei portoghesi che lavorano ancora lì), un’accoglienza che ci ha fatto scoprire anche la vasta e ottima tradizione locale cultura culinaria che comprende i pastel di nata, la francesinhas, i cachorrao, la bifana, i bacalao… . Ovviamente non si dà per scontato il fatto che l’esperienza sia stata occasione di esercitare la lingua inglese, senza sentirsi in alcun modo giudicati, dato che neanche i ragazzi portoghesi erano madrelingui inglesi. L'importante non era infatti la forma del discorso ma il ricevimento del messaggio, questo consentiva di avere il coraggio di lanciarsi nelle conversazioni senza avere il timore di non essere perfetti. 

Riassumendo, il viaggio ha fatto sì che uscissimo dalla nostra comfort zone e ha messo alla prova le nostre abilità; spingendoci ogni giorno a dare il massimo, ci ha fatto comprendere quello che è stato il nostro percorso finora e ci ha proiettato verso più chiare prospettive per il futuro. Porto ha lasciato un'impronta indelebile alla nostra vita (chissà… con los azulejos?) e siamo davvero soddisfatti e stra-contenti della nostra scelta. 

Não tem nada a perder, ossia, non hai nulla da perdere, per cui, cosa aspetti???, invia l’application!!!

Fabio (4BS) e Noemi (4BL)

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