Athens_2024-2025
Athens 14-25 settembre 2024
Dopo il nostro arrivo sabato scorso, gli studenti si sono subito sistemati in famiglia e hanno fatto diverse attività durante il weekend insieme ai loro fratelli/sorelle americani. Nella giornata di domenica abbiamo fatto tutti insieme il barbecue di benvenuto.
Nella giornata di lunedì 16 settembre, gli studenti hanno seguito le lezioni con i loro fratelli/sorelle: le lezioni sono state molto apprezzate e naturali i confronti con l'Italia. Il campus dove la scuola è collocata è di una bellezza mozzafiato, con ruscelli, laghetti e alberi dove gli scoiattoli si arrampicano e si muovono liberamente. Stamattina una classe ha recitato una poesia seduta sulle rocce del ruscello. Incredibili gli impianti sportivi e la gentilezza e interesse che ogni persona che incontriamo ha verso di noi, verso correggio, verso l'Italia.
Alle 16:00 di martedì pomeriggio siamo arrivati a Savannah e siamo stati coinvolti in un bellissimo tour in bicicletta per la città storica: attraverso i parchi, i quartieri più antichi, sotto la statua del fondatore Oglethorpe e nel punto esatto dove era collocata la panchina di Forrest Gump, infine alla fontana - il punto di Savannah più fotografato. Abbiamo ascoltato storie di fantasmi...ce ne sono diversi nelle case delle tante piazze: cosa possiamo aspettarci da una città dalle cui querce pende lo Spanish moss, il muschio spagnolo che rende la notte alquanto spettrale?
Il nostro tempo a Savannah è stato un turbinio di visite, shopping e bagni nell'oceano. Dopo il tour in bici della prima giornata dove abbiamo pedalato tra le piazze e le vie eleganti della città, abbiamo poi passeggiato a lungo per il river front e provato diversi ristoranti: five guys e il topdeck con rooftop e vista sul fiume su tutti. Il river front è la zona più bustling con locali e negozi di caramelle per tutti i gusti dove ci siamo decisamente persi. 🤣
Più ci si allontana dal fiume, più la città si fa silenziosa e ordinata con le piazze signorili e con la planimetria perfetta di block che riproducono la scelta originaria dei fondatori nel 1733. Le piazze sono fresche e alberate, con panchine su cui riposarsi nei giorni caldi (ricordate Forrest Gump e i suoi cioccolatini?) e con i celeberrimi alberi da cui pende lo spettrale Spanish moss. Su una di queste piazze affaccia la casa Owens-Thomas, che abbiamo visitato stamattina, e che gli studenti hanno trovato estremamente interessante nelle sue simmetrie, nelle sue stanze arredate con mobili d'epoca e nelle porte finte. Quasi un crimine rompere la simmetria delle stanze 🤣 In essa abbiamo visitato la stanza delle schiave in cui erano stipate tutte le ragazze giovani che lavoravano nella casa e la casa signorile stessa, una delle prime in America ad avere il sistema idrico-fognario (1890). Incredibili i particolari della vita degli abitanti e il sapere che il ghiaccio per la famiglia dei mercanti non mancava mai perché veniva inviato in grandi blocchi da 20kg con nave a vapore direttamente da Boston e durante il viaggio conservato con paglia e segatura per limitarne lo scioglimento.
Nelle nostre visite e passeggiate siamo anche venuti a contatto con la gentilezza degli abitanti del luogo, sempre pronti ad essere di aiuto. Curiosi e amanti dell'Italia ci hanno fatto moltissime domande!!!!!
Nel cuore ci rimarrà sicuramente il bagno nell'oceano a Tybee Island e la visita alla prima chiesa africana degli Usa. La frizzante e trascinante Carol ci ha raccontato la storia della fondazione della città (1733 fondazione basata su 4 principi inderogabili: No lawyers, no Catholics, no slaves, no alcohol...che non sono poi durati a lungo poiché nel 1751 i primi schiavi sono stati introdotti e poi sono arrivati gli irlandesi) e della chiesa, della presenza della underground railway sotto il pavimento della chiesa stessa attraverso cui gli schiavi si dirigevano verso la libertà. Molto interessante la trapunta che aiutava, attraverso i disegni simbolici, gli schiavi a fuggire a nord in direzione del Canada. Fondata nel 1777, la Chiesa è la prima chiesa per i neri del Nord America. Con il tempo anche i padroni iniziarono a frequentare le prediche nella chiesa e ovviamente sedevano nelle panche più prossime all'altare. Gli altri fedeli sedevano in base al colore della pelle dal più scuro (in fondo) al più chiaro (al centro). Alquanto assurdo il modo in cui veniva definito questo ordine: si utilizzava il test della borsa di cuoio, della matita trai capelli e del libro sulle terga, specialmente utile per le donne. Durante le celebrazioni si usava un grande organo, ora rimpiazzato da uno stupendo pianoforte a coda, che ovviamente non ci siamo lasciati scappare la possibilità di suonare. Le note di Einaudi suonate da Francesco e Dario sono andate dritte al cuore come l'energia di arol...Once in a lifetime! Al ritorno da Savannah, la nostra permanenza alla Athens Academy è continuata con la indimenticabile assemblea alla Lower School, dove l'entusiasmo dei bambini e le loro domande sono state contagiose, e con la visita alla UGA. Venerdì mattina infatti siamo stati guidati da Genna alla scoperta del bellissimo campus universitario della Università della Georgia, con i suoi college, sale studio, dormitori, spazi verdissimi e cani 🤣 Abbiamo capito che il tifo per la squadra universitaria di football è enorme, come lo stadio da oltre 92mila posti. Peccato non aver visto una partita!!! Per la prossima partita saremo pronti, dopo tutto lo shopping che abbiamo fatto nel Bookstore! Molti hanno compensato la voglia di sport con la partita serale degli Spartans, la squadra di football della Academy, che è stata molto combattuta e vinta dalla squadra locale.
Gli studenti hanno trascorso il weekend in famiglia, con bagni in piscina, visite al supermarket o pranzi al ristorante italiano, giornate intere al parco divertimenti, o tra partite di golf e partite di biliardo...senza aria condizionata 😫 Domenica sera la famiglia Dekle ha invitato tutti noi alla festa di addio con cibo messicano buonissimo, te freddo non zuccherato/zuccherato e ghiaccio in abbondanza. Malinconico è stato il lunedì, sapevamo di dover partire e sapevamo che la nostra avventura sarebbe finita presto e avremmo dovuto godere al massimo degli ultimi momenti con i nostri fratelli e le nostre sorelle americane.
L'ultimo giorno l'abbiamo trascorso ad Atlanta e, in attesa del volo di ritorno, abbiamo molto apprezzato la visita al King's Center e al Martin Luther King's National Park, un memorial centre sulla vita di MLK e la lotta per i diritti civili nel sud degli stati uniti. Il nostro viaggio finisce qui, ad un diner American style molto caratteristico per l'ultimo hamburger (americano, no MacDonald's).
Ciao Georgia! Arrivederci amici, ci vediamo in Italia a febbraio 2025!