Safe and sound in Valencia_Erasmus+ 2024

Valencia - On a Mission Together

Mai avrei pensato di capitare a Valencia l'anno in cui la terza città della Spagna è la Capitale Green. Invece eccomi qui! Ad agosto 2024 ho avuto la grandiosa opportunità di prendere parte all'esperienza “Erasmus plus“ promossa dal Comune di Correggio e rivolta agli studenti del quarto anno. On top of that, io studio al Liceo Linguistico e per me un sogno vivere e lavorare per 35 giorni in un paese di cui amo la lingua e la cultura! valencia_2024_2

Premetto che prima di partire non conoscevo nessuno del mio gruppo. Eravamo in 9 ragazzi accompagnati da un professore, 9 completi sconosciuti. Nonostante l’adrenalina pre-partenza, dentro di me sentivo anche un po’ di esitazione dovuta proprio all'idea di dover passare un mese intero con persone completamente sconosciute in un paese in cui non ero mai stato. Spoiler: alla fine non volevo tornare più a casa e sono rimasto in contatto con gran parte del gruppo. 

L'esperienza è stata decisamente formativa a livello personale e psicologico siccome era la prima volta che mi ritrovavo senza la mia famiglia o i miei amici, per un lungo periodo a dovermela cavare da solo, ma ne sono uscito sano e salvo. Anzi, è stata utile a capire cosa voglia dire prendersi le proprie responsabilità e rispondere delle scelte in prima persona (Spoiler: ho capito anche tanti punti di vista dei miei genitori che altrimenti non sarei riuscito a comprendere).

valencia_2024_3Ho trovato l'esperienza molto formativa anche da un punto di vista professionale. In effetti non penso che il lavoro del mio futuro sia lavorare come cameriere in un hotel, ma non è questo il punto. Il mio obiettivo personale era infatti quello di praticare il più possibile la lingua, ma anche familiarizzare con il mondo del lavoro, che purtroppo ancora non faceva parte del mio repertorio di esperienze.

Un viaggio del genere è soprattutto un modo per rendersi indipendenti senza aver sempre bisogno dei propri genitori che ci aiutano. Viaggiare, visitare, organizzare i mezzi di trasporto e organizzare i propri impegni sono effettivamente dettagli che nella vita di tutti i giorni non ci riguardano, almeno direttamente, ma che nel caso di un progetto come questo e nel caso del lavoro ricadono tutti su di te. 

Bisogna avere un'esperienza del genere almeno una volta nella vita e il prima possibile perché aiuta enormemente a maturare, altrimenti non avremmo altri modi per metterci alla prova. Immaginarmi a 25/30 anni e non sapere neanche fare la lavatrice o prepararmi un piatto di pasta non faceva sicuramente parte dei miei piani.

A livello sociale si è costretti a relazionarsi con ragazzi della propria età e si viene quasi buttati in mezzo ad un nuovo mondo, fuori dalla propria comfort zone e sono convinto che molte persone ne abbiano bisogno per riuscire ad aprirsi meglio al mondo. 

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È un peccato che sia un'opportunità dedicata ad un numero limitato di persone, perché tutti ne avrebbero bisogno, però se mi si presentasse di

 nuovo un'opportunità del genere, non esiterei a prendervi parte.

(Emanuele Cammarota, 5BL)