Montesole 2022

Eccidio di Montesole 

Il giorno 22 aprile 2022 abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a un progetto di grande importanza. Partecipando a questa esperienza abbiamo deciso di non dimenticarci di una parte di storia Italiana e soprattutto di non fermarci alle solite informazioni sulla seconda guerra mondiale ma capire fin in fondo cosa gli abitanti della zona di monte sole provarono fra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944. 

La guida ci ha portati a ritroso lungo il percorso che i tedeschi fecero per uccidere tutte le famiglie innocenti dei paesini circostanti.

Non ci siamo soffermati solo sull’ascoltare le testimonianze dei sopravvissuti ma, aiutati dalla guida, abbiamo fatto un percorso molto più profondo. Abbiamo discusso su come questi fatti siano stati lungo la storia assunti e adattati ai differenti pensieri, dalla religione cristiana alla politica italiana fino a oggi, creando negli italiani una percezione distorta della strage di Montesole. 

Attraverso le parole di una delle sopravvissute dell’accaduto siamo riusciti a cogliere anche i dettagli più crudeli dei tedeschi, che a uno sguardo superficiale passerebbero inosservati. Nel cimitero dove i soldati radunarono i civili per fucilarli è importante osservare l’altezza dalla quale partirono i colpi, è possibile notare come alcune lapidi e i muri siano bucati non molto sopra il terreno, i tedeschi spararono anche ad altezza bambino. È importante perché fa capire come i bambini non furono un effetto collaterale del piano dei tedeschi ma come loro stessi furono vittime prestabilite. 

Come ultima tappa ci siamo poi diretti al Sacrario di Marzabotto, dove abbiamo potuto realizzare fin in fondo la gravità delle azioni dei tedeschi. Ai luoghi visitati e ai racconti appena ascoltati abbiamo collegato i visi delle vittime dell’eccidio. Vedere una quantità tanto elevata di fotografie e nomi di persone normali, non soldati, il cui ruolo nella mente di noi tutti giustifica la loro possibile morte, mentre quella di donne, ragazzi, bambini e anziani, è inconcepibile. 

montesole_3Così guardare le loro fotografie permette di trasformare in realtà le atrocità di quei giorni, troppo spesso ridotte ad una parola della quale non si comprende mai a fondo il significato: eccidio. 

Questa esperienza ci ha quindi permesso di assumere con più consapevolezza i fatti di questi giorni con l’ottica, non solo ricordarli come furono nella realtà ma, di spingerci a cercare in ogni storia le informazioni non soltanto attraverso le notizie dei media che spesso dimenticano di mostrare alcuni risvolti importanti per comprendere le azioni delle persone coinvolte.

Classe 5As a.s. 2021-2022


"Ho apprezzato l'esperienza a Montesole perché mi ha permesso di toccare con mano ed entrare in contatto con una realtà che prima conoscevo solo attraverso i libri. Poter vedere in prima persona i luoghi della strage mi ha infatti permesso di immedesimarmi, per quanto possibile, nelle vittime e prendere più consapevolezza dell'accaduto." Irene 5BL


VISITA a Montesole

Il 5 maggio 2022 noi studenti delle classi 5B scientifico e 5C linguistico ci siamo recati in visita all’altopiano di Montesole, località situata in provincia di Bologna tristemente nota per il crudele massacro perpetrato dalla sedicesima divisione delle truppe SS contro la popolazione civile, un eccidio che avvenne tra il 29 di settembre e il 5 di ottobre del 1944 e che portò alla morte 700 persone indifese.
Ascoltando tramite la guida le testimonianze dei sopravvissuti e visitando i luoghi abbandonati che ancora oggi portano il segno del passato, abbiamo abbiamo avuto modo di riflettere sul valore della memoria storica e, soprattutto, come questa viene composta nelmontesole_2 corso del tempo.
La memoria storica, difatti, non è statica e immutabile. Essa, al contrario, è costituita dall’insieme di più contributi di differenti gruppi sociali o singoli individui, ciascuno latore di singolari punti di vista sul mondo che arricchiscono la comprensione dei fatti storici.
Per Montesole furono la comunità del luogo, lo Stato italiano e la Chiesa cattolica a contribuire alla preservazione del ricordo dell’eccidio, assieme ai tortuosi sviluppi dei processi svolti in Italia per punire i colpevoli. In particolare ci siamo soffermati sulle differenti memorie che ogni istituzione/gruppo sociale ha voluto sostenere. Una memoria di stampo cattolico ha evidenziato il ricordo di numerosi religiosi uccisi e ha ricollegato l’eccidio al concetto cristiano di sofferenza e martirio, mentre lo Stato italiano, con la costruzione del sacrario a Marzabotto in ricordo delle vittime, ha voluto ricordare quest’ultime come ‘’martiri della patria’’.
Da questa memoria storica ricca e condivisa da più parti, sono nati numerosi memoriali e iniziative che ancora oggi permettono di non dimenticare ciò che avvenne.

Damiano Vallarino, classe 5BS a.s. 2021-2022


Andare a Montesole, nei luoghi in cui effettivamente è avvenuta la strage, e ascoltare le
testimonianze dei sopravvissuti ha reso l’esperienza una lezione umana piú significativa di
qualsiasi lezione basata su un freddo testo scolastico. Sara F. 5BL